Il parent training è un tipo particolare di consulenza genitoriale (o sostegno alla genitorialità).
Si tratta di un percorso che inizia dall’analisi del problema — che, capiamoci, può essere anche solo “avere dei figli” — e prosegue con il fissare obiettivi realistici.
Essere genitori oggi è difficilissimo: la consulenza di un esperto può migliorare significativamente la qualità delle relazioni familiari, dell’educazione dei figli e della gestione di problemi specifici.
Nel mio lavoro vengo a contatto con tante famiglie, spesso perfette “da fuori” ma profondamente a disagio sul piano relazionale – altre volte in oggettiva difficoltà, ma unite e supportive da far invidia al Mulino Bianco. Inutile dire che i figli più sereni e i risultati scolastici migliori stanno tutti nelle seconde.
Poi ci sono tutte quelle famiglie che tutto sommato se la passano bene, ma che potrebbero stare meglio:
Il parent training è particolarmente indicato per chi ha a che fare con disturbi dell’età evolutiva come DSA, ADHD, autismo, disabilità fisiche o mentali, disturbi dell’umore.
In questi casi l’intervento diventa psicoeducativo, nel senso che, prima di tutto, chiariremo eventuali dubbi e incertezze sul tema.
(In altre parole: prima di insegnarvi a fare le mappe concettuali per Giammartina, vi spiego bene cos’è la dislessia. Prima di aiutarvi a gestire il disturbo attentivo di Cicciopino, capiamo insieme cosa sono le funzioni esecutive.)
In molte situazioni il focus sarà sull’autoregolazione, ovvero la capacità di mantenere i propri stati di attivazione emotiva all’interno di una “finestra di tolleranza”: non va bene perdere il controllo, ma neanche spegnersi del tutto!
Inutile dire che genitori ben regolati crescono figli ben regolati: perciò partiamo da noi — come sempre, attraverso Pensieri – Emozioni – Comportamenti — scoprendo nuove strategie e nuovi atteggiamenti.
Ma, come ho già detto, la consulenza genitoriale è utilissima anche nella “ordinaria amministrazione”:
I genitori non sono il problema:
sono la soluzione!